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Tavola Tonda | Sacro femminile in Sicilia. Corpo, Voce, Ritmo
Domenica, 20. Maggio 2018, 10:30
Le Ninfe sono una figura storico-mitologica comune a tutto il Mediterraneo dal Paleolitico e che sopravvive - trasformandosi - fino all'età moderna: esseri tra l'umano e il divino, donne di conoscenza e antenate totemiche delle comunità che mantenevano la connessione tra il selvatico ed il civilizzato. 
Tra le loro molteplici competenze, esse erano OSTETRICHE che guidavano ritualmente le donne nei momenti di passaggio importanti (menarca, gravidanza, parto, etc.); ERBORISTE ed APICULTRICI, conoscitrici di erbe medicinali e psicotrope; praticanti di CANTO, DANZA e PERCUSSIONI (sono le più antiche musiciste di cui si abbia documentazione nell’Isola); SACERDOTESSE che guidano la comunità delle/dei fedeli, che curavano attraverso gli stati non ordinari di coscienza utilizzando le PIANTE PSICOATTIVE, la DANZA, il RITMO, la VOCE, il RESPIRO. 

Nel PRIMO incontro del percorso di studio Barbara Crescimanno ha presentato la complessa e poliedrica figura di queste semidee mediterranee chiamate Ninfe. 
Nel SECONDO Sergio Bonanzinga, Michele Piccione e Selena Sacco ci hanno introdotto allo studio - teorico e pratico - del tamburo a cornice. 
Nel TERZO incontro abbiamo iniziato a lavorare, insieme a Domenico Sciajno, con la Biosonologia, sulle frequenze sonore e sui loro effetti sulla fisiologia umana per accedere a stati non ordinari di coscienza grazie ai quali le Ninfe facevano scaturire visioni 'profetiche' o 'poetiche'.
Nel QUARTO incontro Giorgio Samorini ci ha introdotto al mondo dell'etnobotanica, raccontandoci in particolare delle piante e delle sostanze inebrianti mediterranee, del sud Italia e della Sicilia.
Nel QUINTO incontro Peppe Di Mauro, grazie a filmati, racconti di prima mano e studio pratico, ci ha 'accompagnato' lungo il pellegrinaggio a Melilli, a Trecastagni, a Scicli, a Lentini, mettendo a confronto le tecniche percussive alla fimminina del siracusano e del ragusano, del messinese e del catanese.

L'ultimo incontro (di questa prima parte del percorso) è ancora dedicato alla pratica:

20 maggio 2018 (10.30-20.30)
MEMORIE DEL CORPO, DELLA VOCE, DEL RITMO.
Stage esperienziale di intrecci ritmici tra danza, vocalità e percussioni, a cura di Barbara Crescimanno

Il cerchio è tra le più arcaiche strutture di condivisione del movimento, del canto e del ritmo.
Sia come forma metaforica sia come forma concreta, è nel cerchio che nascono la comunità e la comunicazione - sia essa fisica, vocale o ritmica. Queste tre modalità d'espressione s'intrecciano, alla loro nascita, in maniera inestricabile: la vocalità è il principio di ogni forma di comunicazione emotiva e verbale nel canto come nella parola; il ritmo è alla base del movimento e della percussione sonora. A partire dal corpo, quindi, lavoreremo: sulla percezione fisica, sulla postura verticale e sull'utilizzo del passo e del movimento degli arti come mezzo di relazione; sulla nostra respirazione e sulla nostra capacità di produrre suoni articolati, melodici e ritmici; sull'utilizzo del corpo come percussione. La combinazione di queste esperienze fisiomotorie ed espressive porterà infine a gestire simultaneamente ritmi, suoni e movimenti in un insieme poliritmico.


Il laboratorio sarà preceduto da un breve incontro propedeutico - assolutamente consigliato! - alla Body Percussion, tenuto da Eliana Danzì.
https://www.facebook.com/events/264300714111674/

| sabato 19 maggio, 18.30-20.30
| BODY PERCUSSION
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| domenica 20 maggio, 10.30-20.30
| MEMORIE DEL CORPO, DELLA VOCE, DEL RITMO

Ingresso riservato ai soci ARCI. E' possibile tesseramento in sede.
L'incontro del sabato ha un costo di 15 €, l'incontro della domenica ha un costo di 35 €. Per chi volesse seguirli entrambi, il costo cumulativo è di 40 €.

Si suggerisce caldamente la prenotazione mediante pagamento di anticipo.
I pagamenti possono effettuarsi anche tramite bonifico su c/c di Tavola Tonda IBAN IT83N0501804600000000145568

Per informazioni
389 0561137 oppure 327 2976973
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