Calendario eventi

Atelier Bugigattolo | Workshop Il Buffone medievale e la satira oltre ogni tempo
Da Venerdì, 27. Dicembre 2019 -  10:00
a Sabato, 4. Gennaio 2020 - 16:00

Anche in vacanza non ci fermiamo di proporre workshop volti alla formazione attoriale.
Per la prima volta a Palermo un percorso volto a studiare la figura del buffone medievale e la satira.
Il lavoro è diretto da Roberta Sciortino, che abbiamo già avuto il piacere di ospitare l'anno scorso durante o stage di maschera neutra, è aperto ad un massimo di 15 allievi attori, amatori e professionisti.

QUANDO: 27/28/29 dicembre e 3/4 gennaio

DOVE: Atelier Bugigattolo, via orologio 35 PALERMO.

PREZZO: 70 euro più 5 iscrizione tessera Arci*
*Chi è già in possesso della Tessera Arci 2019/2020 pagherà solo 10 euro di contributo associativo.

Per info:
email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Cell Andrea: 3295882033


INFO CORSO:
Il Buffone Medievale e la satira oltre ogni tempo.

Il buffone, potente e lucido dislocatore della realtà.
Il buffone che in nulla crede e di tutto ride, così indispensabile a quella stessa società che lo fugge, ci mostra come il male e il bene convivono nella nostra natura, nei gesti del nostro vivere quotidiano.
Con uno sguardo che oltrepassa epoche e culture, il buffone si fa specchio delle nostre intemperanze, denunciando l’assurdità, spesso dilagante, dell’ipocrisia umana.
La linearità e l’armonia delle forme del corpo dell’attore, si scompone nella deformità e negli intrecci del branco buffonesco.
Prenderemo in esame opere pittoriche, musicali e letterarie che raccontano la centralità del “fool”, il matto portatore di grandi verità, al fine di visualizzare con la partecipazione di tutti i sensi, l’essenza di questa strana creatura.
Fisicamente trasformeremo il nostro corpo per farlo diventare altro, diverso, reietto, emarginato, deforme, attraverso la costruzione di enormi ventri, grandi natiche e tortuose gobbe.
Ci muoveremo in branco, groviglio di corpi e simbolo di viscerale complicità, per cogliere l’inquietante andamento ritmico d’insieme, la sua presa dello spazio, le improvvise apparizioni e le fughe divertite e di schernimento.
Gli ipocriti, gli ambiziosi e fanatici, i “buonisti” e i moralisti, divengono i bersagli della pungente comicità parodistica in cui l’apparente ingenuità buffonesca si ribalta repentinamente in evidente denuncia. A livello interpretativo si sperimenta un gioco di veloci ed improvvisi cambi di sguardi e atteggiamenti, di immobilità e fughe, mosse da un sorprendente “ritmo sincopato”.