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Sakalash | MOSTRA: TRAME D'ALBERO + COLAZIONE BIO
Sabato, 23. Gennaio 2016, 08:30

IL Circolo Arci Sakalash ESPORRA' DURANTE LA RICHIESTISSIMA COLAZIONE BIO CON I PRODOTTI DI Natura Express LE OPERE DI STEFANO LO VOI...l artista nasce il 21 Maggio 1986 a Bagheria.
Dopo aver conseguito il diploma in tecniche pittoriche, continua il suo percorso artistico presso l'accademia di Belle Arti di Palermo, dove nel 2012 si specializza in Pittura con il massimo dei voti.
Nello stesso anno decide di iscriversi all'Università di Palermo in Lettere e Filosofia all'indirizzo di Storia dell'Arte.
Nel 2007 partecipa al “Kilkenny Art Festival” nell'omonima città dell'Irlanda del sud. Il legame con l'isola inizia nel 2005, proseguendo annualmente nel periodo estivo. Sono proprio i verdeggianti paesaggi irlandesi a far nutrire in lui la passione e la devozione per la natura, ma soprattutto del rispetto di essa. L’amore per la natura si riflette nei suoi lavori, figli di questa esperienza iniziata otto anni fa, e che si perfezionano ancora oggi, concentrandosi sul rapporto di amore-odio con l'uomo.

il 23 esporra al circolo arci sakalash di palermo con una personale dal titolo: “Trame d'Albero”, composta da 15 lavori di pittura e disegno di impronta grafica.
Ed ecco che come soggetto appare l'albero, questa figura archetipa che ha avuto e continua ad avere un significato profondo per l'artista, accompagnandolo nella ricerca di sé. È affascinante poter riconoscere nella figura dell'albero molteplici aspetti non solo estetici ma psicologici che permettono di considerare la completezza di tale simbolo: è possibile, a partire dall'albero, unire vari campi del sapere che sembrano distanti fra loro ma che in realtà hanno aspetti in comune.
La presenza dell'albero nei lavori dell'artista ha assunto una funzione di autoritratto emozionale nei quali ha trascritto, attraverso segni grafici, frammenti intimi della propria quotidianità.
Questi disegni e pitture possono essere paragonati ad una sorta di diario in cui annotare fatti e sentimenti accaduti, ma come ogni diario possiede la propria chiave che sigilla fatti intimi e personali celati nei segni e nei grovigli della forma estetica.
alla cura della mostra: Andrea Anastasi.