Calendario eventi

Piccola mostra di Giovanni Bosco al Porco Rosso!
Da Venerdì, 14. Ottobre 2016
a Mercoledì, 19. Ottobre 2016

Giovanni Bosco è nato a Castellammare del Golfo nel 1948. Suo padre, pastore, lo crebbe in campagna insieme a due fratelli. Non frequentò nessuna scuola, al pari dei tanti diseredati aiutati e raccontati da Danilo Dolci, e quando il padre morì era troppo giovane per curare da solo il gregge. I fratelli cercarono la via breve del guadagno facile e diventarono ladri d’auto e vennero presto uccisi, ché ne rubarono alle persone sbagliate, e lui fu arrestato per abigeato: le due pecore gli erano salite in macchina volontariamente – raccontò alla polizia -, lui non aveva alcuna intenzione di rubarle. Di lì, l’inferno. Prima le percosse in carcere, e, alle prime rimostranze, il manicomio criminale, quindi altre percosse, farmaci, elettrochoc. Ne uscì ancora giovane e già provato, ritrovando in Castellammare del Golfo la sua casa: la girava notte e giorno cantando, delirando e caritando per comprare la vernice con la quale prese a dipingere i muri del paese rappresentando i propri fantasmi – splendida espressione d’arte tanto intimamente consapevole ed espressiva quanto pubblicamente poco considerata. Tra un cuore antropomorfo e, in ultima istanza, espressionista, e delle serpi simboliche, umane e quindi ferocissime, pupiddi disperati e scritte narrative e determinanti, inconsapevolmente parallele a quelle di Basquiat, Giovanni Bosco racconta la storia di un’esistenza disperata e senza tempo, in cui il riscatto può esistere soltanto passando attraverso l’espressione e la testimonianza che con sé porta. Ballarò – luogo resiliente come nessun altro a Palermo, ed emblema pubblico dell’umanità in riscatto – non può che essere il posto migliore per ospitare i suoi quadri, opere mai su tela, ma su pezzi di legno di recupero, ante di armadi, cartoni della pizza. È per questo che siamo felici di proporre proprio qui la mostra personale di Giovanni Bosco fuori dal territorio castellammarese.