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Nzocchè | presentazione de "il prezzo del sogno” di Margherita Giacobino
Mercoledì, 7. Giugno 2017, 18:30

Per il ciclo "letture giacobine a Palermo" dal 7 all'11 giugno con Margherita Giacobino.

Mercoledì 7 giugno alle 18,30 circolo Arci Nzocchè ospiterà la presentazione de "il prezzo del sogno” (Mondadori 2017), ultimo romanzo della scrittrice torinese.

In collaborazione con la libreria Modusvivendi che sarà presente e dove potete trovare il libro anche prima e/o dopo la presentazione.

MARGHERITA GIACOBINO
IL PREZZO DEL SOGNO
Il suo mestiere era scrivere. Socchiudere le porte del
sogno e raccoglierne le voci. Ma scrivere, quest’ansia
continua che è la sola medicina a se stessa, è una
perenne fuga in avanti, verso il limite e oltre il limite.
Pat ha venticinque anni, è insicura e spavalda, e solca a grandi
passi le strade pulsanti di New York, il cuore che batte per Carol.
Carol è New York, e New York ha un senso solo perché esiste
attorno a Carol – la bella, temeraria e fragile Carol. Nell’America
degli anni Quaranta, Pat è una fuorilegge: ambiziosa e
ferocemente indipendente, ama le donne e non intende
nascondersi dietro un matrimonio di facciata. Pat è Patricia
Highsmith, scappata dal Texas e da una madre dispotica ed
egoista per inseguire il sogno di diventare scrittrice: nei salotti
letterari si sente goffa e inadeguata, ma ha un’intelligenza e una
sensibilità uniche, e un talento eccezionale. La vita e la scrittura –
che è gioia pura, fa correre scintille nelle vene – si compenetrano
e si nutrono l’una dell’altra, senza che la fame sia mai appagata.
È il prezzo del sogno: l’ansia, la fatica, l’insoddisfazione. Pat è
divorata dall’inquietudine: insofferente all’ipocrisia
dell’american dream, lascia l’America per l’Europa, cambia
case, editori, Paesi, amori, scrive romanzi e racconti che
avvincono e turbano i lettori di tutto il mondo. Scrivere è il suo
modo di vivere tante vite, di essere tante persone diverse. Di
cercare di raggiungere l’irraggiungibile. Con una scrittura
straordinaria, carezzevole e aspra, ironica e accorata, capace di
vibrare in risonanza con le corde più profonde dell’animo umano,
Margherita Giacobino ripercorre le appassionanti vicissitudini
esistenziali di Patricia Highsmith, una delle più pungenti e
interessanti scrittrici contemporanee, i cui romanzi hanno ispirato
registi come Alfred Hitchcock, Wim Wenders e Todd Haynes.
Ma soprattutto, Giacobino ci consegna la storia di una donna
dalla personalità fortissima, sincera fino a farsi male, che non ha
mai ceduto alle pressioni della cosiddetta normalità e non ha mai
tradito se stessa.
Margherita Giacobino vive a Torino, è scrittrice, saggista e
traduttrice. Ha tradotto, tra gli altri, Emily Brontë, Gustave
Flaubert, Margaret Atwood, Dorothy Allison, Audre Lorde.
Collabora alla rivista satirica online «Aspirina». Il suo primo
libro, Un’americana a Parigi (Baldini e Castoldi), è uscito nel
1993 con l’eteronimo di Elinor Rigby. Casalinghe all’inferno è
del 1996, per lo stesso editore. Per Eliot, nel 2010, è uscito
L’uovo fuori dal cavagno. Ritratto di famiglia con bambina
grassa (Mondadori, 2015) è stato tradotto in Francia, in
Germania e in Inghilterra.


Nelle giornate successive parleremo anche di Audre Lorde, poetessa e scrittrice statunitense e di Patricia Highsmith.
Le conversazioni con Margherita Giacobino ed Elinor Rigby, cioè: Una americana...in campagna, attraverseranno la storia di varie personagge della letteratura lesbica.
Questo il link all'evento del 10 e 11 giugno presso "Il Sole e la Margherita"