Da qualche anno si vocifera che il cibo possa essere un fatto politico, e in Italia diversi gruppi di persone cercano di mettere insieme pezzi di riflessione riguardanti proprio il cibo e le sue modalità di produzione, il lavoro e i diritti intorno ad esso, ed infine le possibilità concrete di ripensarsi all’interno del sistema dominante, strutturando un’alternativa socio-economica valida, attraverso pratiche di rivendicazione degli spazi, dei beni comuni, della dignità su tutti i livelli.
Questo e molto altro è la rete di Fuori Mercato, al Porco Rosso avremo l’opportunità non solo di ascoltare le storie delle realtà territoriali che ne fanno parte, ma anche di assaporarne letteralmente i risultati: la discussione sarà infatti accompagnata da un aperitivo inedito di prodotti coltivati o realizzati dalle compagne e dai compagni della rete.
Ci accompagnano in questo ragionamento:
Le olive, l'olio e il siccu di Contadinazioni – Campobello di Mazara (TP)
L’Amaro Partigiano di Rimaflow – Milano
La salsa Sfruttazero di Diritti a Sud - Nardò (LE)
Le arance di SOS Rosarno e i trasformati della coop. Mani e Terra – Rosarno (RC)
Porto di Terra – Polizzi Generosa (PA)

Le storie sono una base di partenza per un confronto attivo con tutti i partecipanti sulle prospettive della rete, sulle diverse forme di mutualismo e di contrasto alle povertà, sulla partecipazione e sempre e soprattutto sul cibo che vogliamo: pulito, giusto, genuino.