Sono 1500 lavoratori a tempo indeterminato e oltre 200 a progetto che in queste ore stanno per essere messi in mobilità (licenziati) o a cui non verrà rinnovato il contratto.
Sono gli addetti al customer care dei call center Almaviva Contact di Palermo e Catania, metà della forza lavoro di tutta l'azienda nell'isola.
1700 famiglie si troveranno in mezzo a una strada per il mancato rinnovo da parte di Wind-Infostrada del contratto di servizio che fino a ieri la legava a Almaviva.
Grazie a una politica di appalti fatta di massimi ribassi e delocalizzazioni (Albania e Romania in primis) Wind pretende di assegnare l'appalto a un altro fornitore che, delocalizzando e sfruttando incentivi e inquadramenti professionali che definire minimi è un eufemismo, si può permettere di stracciare la concorrenza con un ribasso enorme sulla già esigua base d'asta.
Lavorare in un call center è una delle esperienze più alienanti che possano capitare. Con una cuffia, scollegato dal mondo esterno, devi rispondere a ripetizione a clienti più o meno insofferenti, tenendo il tempo di conversazione entro un certo limite per non perdere produttività, cercando di evitare che il cliente richiami entro le 48 ore per non subire una penale. E così turno per turno, giorno per giorno, ora per ora.
No, non è un lavoro facile, né gratificante. Ma siamo a Palermo e, per tanti, non c'è stata la possibilità di scegliere altro.
Fino a qualche anno anno fa la "vita media" aziendale di un addetto al customer care era di 24 mesi, un'esperienza lavorativa transitoria (al nord Italia, ovviamente, dove le possibilità sono sempre state diverse rispetto al Meridione); oggi, con la crisi economica, chi ha uno straccio di contratto se lo deve tenere stretto.
Ci dicono che è il libero mercato e che noi non possiamo farci niente. Ma un'opportunità comunque ci rimane, finché non decideranno di togliercela: l'opportunità di scegliere.
Noi scegliamo di salvaguardare quanti in 15 anni, parliamo dei lavoratori, hanno svolto quel servizio.
Noi scegliamo di difendere la vita e la dignità delle loro famiglie.
Noi scegliamo di opporci allo sfruttamento sia in Italia che all'estero di uomini e donne che hanno il solo torto di dover sopravvivere accettando i ricatti salariali delle imprese.
Visto che l'unica voce che le aziende ascoltano è quella dei loro bilanci e dei loro dividendi noi scegliamo di attaccare i loro portafogli.
WIND NON RINNOVA IL CONTRATTO E PRODUCE IL LICENZIAMENTO DI 1700 LAVORATORI?
NOI SCEGLIAMO UN ALTRO GESTORE TELEFONICO!
E' facile, senza spesa, immediato: solo 5 minuti del vostro tempo e, ops, migliaia di contratti telefonici in meno.
Almeno la possibilità di punire la possediamo ancora...