“La poesia, come la verità, è sempre rivoluzionaria.”

Lo studio di Salvatore Laneri ricostruisce la parabola storica dell'Antigruppo siciliano attraverso il doppio filtro della produzione letteraria e della pratica culturale.
L’Antigruppo non fu un movimento di artisti immersi nel proprio mondo, ma una realtà antagonista che cercò di ricondurre il ruolo dei protagonisti all’interno del processo di rottura col sistema in atto negli anni a cavallo tra i sessanta e i settanta. Vi troviamo intellettuali come Ignazio Apolloni, Alfredo Bonanno, Santo Calì, Crescenzio Cane, Rolando Certa, Gianni Diecidue, Nicola Di Maio, Vincenzo Di Maria, Elvezio Petix, Nat Scammacca, Pietro Terminelli, ecc., ognuno a suo modo coinvolto nelle vicende dell’epoca e inserito, con la propria produzione culturale e attitudine personale, nella grande rivoluzione culturale e politica esplosa con il sessantotto, di cui ne fu anche, a modo suo, precursore.
L’Antigruppo attuò una frattura e una feroce polemica con l’intellighentia letteraria del periodo, come il Gruppo 63, ancorata alle grosse case editrici istituzionali. Fu anche il naturale collante con la controcultura americana, traducendo poesie e scritti e attuando un felice interscambio Sicilia-Stati Uniti.
Il lavoro di Laneri ha il pregio di prendere in considerazione, oltre al carattere prettamente letterario, anche quello politico dell’Antigruppo, restituendoci un’esperienza che ha segnato un’epoca, non solo in Sicilia.

L'evento si inserisce nel mini-tour "Libri in Circolo" nei circoli Arci che hanno collaborato all'organizzazione.

Ecco le date:
17 luglio, Link Collettivo Arci - Monreale
27 luglio, Bocs - Bagheria