Una scuola abbandonata a se stessa, un progetto regalato "le vie del mosaico", opere donate ma non ancora istallate.

Ciò che vogliamo evitare è addossare la responsabilità ad "una" amministrazione, dire retoricamente che vi è un'incapacità politica; è così ma: ciò sarebbe riduttivo, perché la politica è figlia della cultura generale ed è questa la parte che deve interpretare, ma non è questa la sede per argomentare la discussione.
Ciò cui vogliamo attenzionare è la necessità di dare lustro ad un luogo importante per la formazione e per la crescita artistica, culturale, sociale (ma anche economica), cosa che nella storia di questo istituto non è mai stata fatta.
Monreale e le differenze con Ravenna.
Dei mosaici donati, una scuola di mosaico, un progetto.
Questo è ciò che nella loro storia ha accomunato i due comuni. La storia recente ci racconta un nuovo triste epilogo della cittadina di Monreale.
L'istituto fondato dal prof. Messina, a cui la città ha dato i natali, è uno dei tre nel territorio nazionale con vocazione per l'arte musiva, di cui uno privato. Tutto questo dovrebbe renderci orgogliosi, ciò come è già avvenuto a Ravenna avrebbe dovuto dare una spinta artistica all'urbanistica del territorio monrealese.
Sappiamo che la storia è andata diversamente, lo vediamo ogni giorno, o meglio non lo vediamo.
La proposta del collettivo Arci Link è quella di incontrarci, nuovamente, con i responsabili del progetto e cercare nell'analisi storica e culturale quale può essere la soluzione ad una assenza; soluzione che speriamo di poter trovare colmando l'assenza: le vie percorribili in questo senso sono due, avere la presenza dell'amministrazione oppure costatarne l'assenza e trovare una nuova via.

Ci dispiace constatare il disinteresse per questa tematica del servizio d'informazione di Monreale, sicuramente pronta quando la questione si dirimerà e saremo pronti all'istallazione delle opere.

 

 

FOTO - Gessica Prestigiacomo